Basta con gli sprechi alimentari. Ogni anno si calcola che in Europa finiscano nella spazzatura la bellezza di circa 88 milioni di tonnellate di alimenti. Una quantità enorme che corrisponde a quasi il 20% del cibo complessivamente prodotto per un valore di circa 143 miliardi di euro. Per questa ragione l’Unione europea ha deciso di ricorrere ai ripari istituendo una piattaforma contro gli sprechi alimentari composta da 70 membri complessivi: 33 in rappresentanza dei paesi membri dell’Ue e delle organizzazioni internazionali come OCSE, Fao, Unep e altri 37 rappresentanti del settore privato. Scopo degli incontri è trovare delle soluzioni per abbattere gli sprechi alimentari. Le idee al vaglio sono diverse: il varo di norme che facilitino la donazione di alimenti e il loro riutilizzo e la modifica sulla data di scadenza. Sulla scadenza è ad esempio in discussione se estendere la lista degli alimenti esenti dall’obbligo di termine minimo di conservazione (“preferibilmente entro”) all’aceto, allo zucchero, al sale e alla gomma da masticare. Un altro aspetto è senza dubbio l’educazione e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica a contrastare questa cattiva abitudine, immorale e in tempo di crisi come questo ancor più inaccettabile.