8,84 € all’ora. Questa è la nuova soglia minima che a partire dal 1° gennaio 2017 per legge un lavoratore dovrà percepire per ogni ora lavorativa. A decidere l’aumento di 34 centesimi l’ora (+ 4%) del salario minimo garantito è stato il governo federale dietro suggerimento della commissione permanente per il salario minino garantito composta da lavoratori e datori di lavoro, che ogni due anni ha il compito di proporre all’esecutivo eventuali aumenti del salario. La commissione è composta dal Presidente, da due membri permanenti provenienti dal mondo dell’economia e da altri sei membri (tre datori di lavoro e tre lavoratori). L’aumento del 4% è il risultato del calcolo sulla media degli aumenti del salario orario nei contratti di lavoro collettivi. I rappresentanti sindacali si sono detti soddisfatti del risultato raggiunto parlando di “bicchiere più mezzo pieno che mezzo vuoto”. Si stima che l’aumento da 8,50 a 8,84 € porterà nelle tasche dei lavoratori impiegati 40 ore a settimana 55 euro lordi mensili in più. Sui datori di lavoro inciderà per una cifra pari a 1 miliardo di euro l’anno. Dall’inizio dell’introduzione del salario minimo garantito dal gennaio 2015 si stima che i costi per le imprese sono saliti di circa 10 miliardi all’anno. Secondo gli esperti l’aumento del salario minimo garantito non avrà ricadute negative sull’occupazione.
Per i datori di lavoro che non applicheranno la nuova tariffa e violeranno la legge è prevista una pena pecuniaria fino a 500mila euro. Ricordiamo infine che il salario minimo garantito in Germania lo ricevono circa 4 milioni di persone che hanno raggiunto la maggiore età. A non averne diritto sono i disoccupati di lunga durata sino al raggiungimento della soglia dei sei mesi dall’inizio dell’attività lavorativa, gli studenti, le persone che hanno l’obbligo di svolgere un apprendistato e quelle il cui tirocinio dura meno di 3 mesi. Prossimo appuntamento nel 2018 per un nuovo innalzamento del Mindestlohn.
(Notizia tratta da buongiorno italia 10-11-12/2016)