di Mario Trabalza
La crisi economica fortunatamente non ha indebolito tutti i settori. La conferma giunge dai dati diffusi dall’associazione Ucimac/Assofoodtec (Associazione Italiana che rappresenta i Costruttori di Macchine, Impianti, Attrezzature per la Produzione, la Lavorazione e la Conservazione Alimentare) sulla produzione e sulle esportazioni delle macchine professionali italiane per caffè espresso rappresentate dall’associazione, in crescita nel triennio 2014-2016. Il merito della crescita è della professionalità delle ditte italiane capaci di produrre macchine di alta qualità richieste all’estero.
Nel 2014 si è toccato un volume di produzione pari a circa 400 milioni di euro con il 72% delle macchine destinate all’esportazione. Numeri ancora più convincenti nel 2015: + 7,9% di produzione e + 9,9% delle esportazioni. Nel 2016 i dati sono ancora cresciuti: +1,2% della produzione, +1,1% delle esportazioni. Il trend positivo si sta confermando anche nel 2017 con una stima di +1,2% della produzione e + 1% dell’export.
Il 43% delle esportazioni sono assorbite dall’Europa, il 33% dall’Asia, mercato emergente con prospettive di crescita superiore agli altri. Il vento in poppa per le ditte manufatturiere italiane ha ripercussioni positive anche sull’occupazione in crescita, in media, dello 0,8% annuo.